Compromessi Sposi
TRAMA
Compromessi sposi, il film diretto da Francesco Micciché, segue la storia di Diego (Diego Abatantuono), imprenditore bergamasco e filo-leghista, e di Gaetano (Vincenzo Salemme), Sindaco di Gaeta. Le vite dei due finiscono in subbuglio quando vengono a sapere che i propri figli convoleranno presto a nozze. Per Ilenia (Grace Ambrose), che è un’influencer sui social e Riccardo (Lorenzo Zurzolo), aspirante cantautore, è stato un tale colpo di fulmine, che, anche se hanno poco in comune, in una sola notte hanno deciso di sposarsi. Ma, se per loro è stato amore a prima vista, i loro padri si detestano ferocemente dopo essersi appena incontrati. I due si scontrano con le differenze incolmabili tra nord e sud, fermi nei loro pregiudizi e per niente disposti a cedere; si trovano d’accordo solo sulla convinzione che quel matrimonio sia da impedire a tutti i costi.
Ricorrono ad ogni mezzo, usando ingegnosi stratagemmi, per far desistere i ragazzi, che invece sembrano determinati a rimanere insieme, tra esami del DNA e ricomparse improvvise di ex. Ad aiutarli ci sono Claudia (Valeria Bilello), la figlia maggiore di Diego, decisa a prendere le redini dell’azienda del padre, e Tito (Dino Abbrescia), un velista perseguitato dagli strozzini, mentre le due madri Mia (Elda Alvigni) e Amelia (Rosita Celentano) cercano di riportare la pace tra le due famiglie.
Data di uscita: 24 gennaio 2019
Genere: Commedia
Anno: 2019
Regia: Francesco Micciché
Attori: Diego Abatantuono, Vincenzo Salemme, Lorenzo Zurzolo, Grace Ambrose, Dino Abbrescia, Valeria Bilello, Elda Alvigini, Rosita Celentano, Susy Laude, Carolina Rey
Paese: Italia
Durata: 90 min
Distribuzione: Vision Distribution
Sceneggiatura: Michela Andreozzi, Alessia Crocini
Fotografia: Marcello Montarsi
Montaggio: Patrizio Marone
Produzione: Camaleo, Rhino e Green film
IL REGISTA
Figlio del critico cinematografico Lino[1], inizia come assistente operatore nei primi anni novanta. Lavora con diversi direttori della fotografia tra i quali Arnaldo Catinari, Renato Tafuri e Camillo Bazzoni. Con Arnaldo Catinari esordisce come operatore di macchina in La vera vita di Antonio H. di Enzo Monteleone. Negli anni successivi è operatore e direttore della fotografia per film, documentari e cortometraggi.
Il suo primo cortometraggio è Baci proibiti, con Pierfrancesco Favino e Elda Alvigini, ed è la storia di un uomo che confessa la propria perversione: osservare le coppie di amanti che si baciano per strada. Il corto è presentato alla 53ª Mostra del Cinema di Venezia (sezione Finestra sulle Immagini) e vince numerosi premi, tra cui il Premio Vittorio Mezzogiorno nel 1997. Nello stesso anno Baci proibiti esce anche nelle sale all’interno del film Corti stellari.[2]
Dal 2000 al 2004, inizialmente con Simona Ercolani e poi da solo, Miccichè cura la regia di Sfide, il programma di Raitre, che ha come tema lo sport. Il programma vince diversi premi tra i quali nel il Premio Flaiano e il Premio Regia Televisiva. Nello stesso periodo lavora alle fiction comiche di Convenscion (Rai 2) con Max Tortora e Tullio Solenghi, ed è regista per Raitre di alcuni episodi di Un posto al sole e di alcuni tv movie de La squadra 7.
Nel 2007 realizza per Raiuno, produzione Grundy Italia, la miniserie in due puntate Liberi di giocare con Pierfrancesco Favino, Isabella Ferrari, Sabrina Impacciatore e Edoardo Leo.[3] Liberamente ispirata alla vera storia di una squadra di calcio di detenuti. Della fiction Miccichè cura la regia, il soggetto e collabora alla sceneggiatura.
Nel 2008 firma per Raiuno la regia di 5 serate della seconda stagione di Medicina generale con Nicole Grimaudo e Andrea Di Stefano. L’anno successivo per Raitre firma alcuni episodi de La nuova squadra, con Rolando Ravello e Marco Giallini.
Per Canale 5, realizza la terza stagione de I liceali[4] con Massimo Poggio e Christiane Filangieri. È poi regista della seconda e terza stagione di R.I.S. Roma – Delitti imperfetti con Euridice Axen e Fabio Troiano, e dirige la prima stagione di Benvenuti a tavola – Nord vs Sud, con Fabrizio Bentivoglio e Giorgio Tirabassi[5], un successo di pubblico per Mediaset.
Nel 2013 scrive, dirige e monta il documentario in cui è lui stesso a raccontare la vita del padre, critico, storico e organizzatore culturale. A Lino Miccichè, mio padre – Una visione del mondo[6] partecipano alcuni importanti registi e critici del cinema italiano. Il documentario vince vari premi all’estero e in Italia, tra questi una Menzione speciale ai Nastro d’argento per i documentari (2014).[7] Del 2016 è il documentario Socialismo. Ultima Utopia realizzato per La Grande Storia.[8] Del 2018 Il Filo dell’Alleanza coprodotto da R-Reporter assieme all’Istituto Luce, che racconta la realizzazione del progetto dell’artista Daniela Papadia.[9]
Nel 2016 divide con Giovanni Filippetto la regia di Io sono Libero, docufiction su Libero Grassi andato in onda su Raiuno[10], poi dirige da solo un’altra docufiction Paolo Borsellino. Adesso tocca a me, scritta insieme a Sandrone Dazieri e Giovanni Filippetto e interpretata da Cesare Bocci.[11][12][13] Va in onda l’8 maggio 2018, in prima serata sempre su Raiuno Aldo Moro – Il professore con Sergio Castellitto[14], scritta con Franco Bernini e Giovanni Filippetto. La sua ultima docufiction Figli del destino, realizzata assieme a Marco Spagnoli, va in onda il 23 gennaio 2019. Tra gli interpreti Massimo Poggio, Massimiliano Gallo, Valentina Lodovini.[15]
Nel 2015 dirige assieme a Fabio Bonifacci il suo primo film di lungomentraggio Loro chi? con Marco Giallini e Edoardo Leo[16], ed è candidato al David di Donatello 2016 nella categoria Miglior regista esordiente.[17] A settembre 2018 esce il suo secondo il film Ricchi di fantasia con Sergio Castellitto e Sabrina Ferilli.[18] mentre il 24 gennaio 2019 esce il suo terzo film Compromessi sposi con Vincenzo Salemme e Diego Abatantuono.[19]